Atotus è un progetto di economia circolare che connette tutti gli attori della filiera tessile mettendo al centro del processo il consumatore finale, il Tipper. Atotus, infatti, significa “a tutti” perché vuole coinvolgere tutti nella rigenerazione di abbigliamento e tessuti tutelando l’ambiente e, allo stesso tempo, sostenendo il Made in Italy e l’artigianato nostrano e sostenibile.

Atotus si fonda su 4 pilastri: moda sostenibile, economia circolare, made in Italy, territorio.

Moda sostenibile

Tra i vari approcci alla sostenibilità il circuito sposa la via della rigenerazione dei capi attraverso la loro trasformazione in materia prima seconda e la creazione di nuovo abbigliamento rigenerato, sostenibile e fashion.

Economia circolare

Atotus mette in atto un reale sistema di moda circolare che parte dal consumatore finale, il Tipper, passando per filatori, tessitori, produttori e negozi fisici per poi tornare ai Tippers.

Made in Italy

Il progetto si fonda sull’idea di valorizzare la manifattura nostrana e mettere insieme i talenti della moda italiana, dagli artigiani ai designer, in un circuito virtuoso che sostenga il settore e suoi attori.

Territorio

L’idea del circuito nasce con un approccio digitale ma con un ruolo fondamentale del territorio. Parlare con le persone, spiegare il progetto e soprattutto mostrare la qualità dei capi grazie al touch & fill è uno dei punti di forza del progetto.

Il Tipper sei tu. L’origine del nome deriva dal motto Together is Possible, e dal suo acronimo T.I.P.. Tip, in inglese, significa mancia e quindi rappresenta quel qualcosa in più che il consumatore finale può dare se soddisfatto o se si sente parte di qualcosa. Colui che lascia una mancia è quindi un Tipper che, inoltre, significa Ribaltatore. Il Tipper è un ribaltatore del modo di acquistare compulsivo ed è colui che può, grazie alle sue azioni, mettere in moto il circuito.

Se il centro del circuito è sicuramente il Tipper, i suoi attori rappresentano i suoi imprescindibili ingranaggi. Ecco qui tutti gli attori del circuito:

Filatori: sono coloro che ricevono la materia prima seconda e creano grazie al loro lavoro il filato rigenerato per la creazione di nuovi tessuti sostenibili
Tessitori: con la loro esperienza trasformano il filato rigenerato in nuovi tessuti di qualità e pronti per diventare nuovi capi
Produttori: partendo dai nuovi tessuti rigenerati e attraverso la loro creatività creano nuovi prodotti, alla moda e sostenibili
Store Atotus: gli store sono il punto di incontro con i Tippers che al loro interno mettono in circolo la materia prima e allo stesso tempo fruiscono del prodotto finale risparmiando e tenendo in piedi il progetto.

Il circuito funziona in questo modo. Il Tipper arriva nello Store Atotus e porta i suoi capi usati per i quali riceve in cambio una moneta virtuale, la TIP. Atotus divide i materiali raccolti e li invia ai Filatori che li lavorano e creano nuovo filato. I Tessitori, con questo filato rigenerato, creano nuovi tessuti. I Produttori prendono i nuovi tessuti e li trasformano in nuovi capi di abbigliamento. Atotus acquista i capi dai vari produttori e li mette a disposizione negli Store. Il Tipper nel mentre potrà acquistare nuovi capi di abbigliamento sostenibili utilizzando le TIPs guadagnate e risparmiando.

Il circuito, grazie ai suoi attori, è in grado a oggi di recuperare quattro tipologie di materiali: cotone 100%, lana 100%, lana misto cashmere, cashmere 100%. Questo è il loro valore in TIPs:

1 kg di Cotone 100% = 1,5 TIPs
1 kg di Lana 100% = 3 TIPs
1 kg di lana misto cashmere = 5 TIPs
1 kg di kashmere 100% = 15 TIPs

Atotus ha vinto il ‘Premio Impresa sostenibile‘, nella seconda edizione del Forum Sostenibilità, organizzato da Il Sole 24 ore e la Santa Sede, vincendo nella categoria “Sostenibilità digitale”. (clicca qui per visionare l’articolo dedicato pubblicato su ‘Il Sole 24 Ore’)


A seguire l’articolo dedicato al progetto pubblicato da ‘Il Sole 24 Ore(cliccare sulle immagini per accede all’articolo integrale). Nell’articolo siamo anche stati citati e nelle foto presenti si possono vedere alcuni dei nostri prodotti.

A seguire l’articolo dedicato al progetto pubblicato da ‘Vogue(cliccare sull’immagine per accede all’articolo integrale). Nella foto dell’articolo si possono vedere alcuni dei nostri prodotti.