MODA SOSTENIBILE

La moda sostenibile (o ecosostenibile), in inglese sustainable fashion (o eco fashion), è un movimento e un processo di promozione del cambiamento del sistema moda verso una maggiore integrità ecologica e giustizia sociale. Il cambiamento auspicato non è indirizzato esclusivamente alla filiera tessile o del prodotto di moda, bensì comprende un cambiamento di paradigma per l’intero sistema.

Le definizioni “moda sostenibile” o “moda per la sostenibilità” indicano dunque la consapevolezza delle influenze sistemiche ed interconnessioni complesse e di lungo periodo tra contesti materiali, sociali e culturali nella moda. La moda sostenibile è responsabilità dei cittadini, del settore pubblico e privato.

Vicini ma comunque distinti dal concetto di “moda sostenibile” sono invece gli approcci e le definizioni di “green fashion” e “moda ecosolidale”, che enfatizzano l’aspetto ambientale, e “moda etica”, che si focalizza in via primaria sull’aspetto sociale.

La produzione e la manutenzione degli abiti costano enormi quantità di acqua, energia e risorse non rinnovabili.

Le cause che rendono il ciclo di vita dei vestiti insostenibile sono dovute a diversi fattori:

  • elevato utilizzo di energia e scelta di materiali non biodegradabili in fase di produzione
  • impiego di enormi quantità di carburante per il trasporto di materie prime e prodotti
  • produzione di grandi quantità di rifiuti solidi

Le origini del movimento della moda sostenibile si intrecciano con quelle del movimento ambientalista moderno.

I principi della moda “green”o “eco“, come proposti da queste due aziende, si basavano sulla filosofia dell’Ecologia Profonda di Arne Næss, Fritjof Capra, Ernest Callenbach e del teorico del design Victor Papanek.

L’industria della moda ha una chiara opportunità di agire diversamente e considerare il ruolo del profitto e della crescita, creando allo stesso tempo nuovo valore e ricchezza più profonda per la società e quindi per l’economia mondiale.

L’obiettivo della moda sostenibile è quello di creare ecosistemi e comunità fiorenti attraverso la sua attività, che può comprendere: aumentare il valore della produzione e dei prodotti locali, prolungare il ciclo di vita dei materiali, aumentare il valore di capi di abbigliamento senza tempo, ridurre la quantità di rifiuti e ridurre i danni all’ambiente creati dalla produzione e dal consumo.

Un altro dei suoi obiettivi è quello di educare le persone a praticare un consumo rispettoso dell’ambiente promuovendo il “green consumer“.

La moda ecosostenibile rappresenta un nuovo approccio al design di vestiti. È una realtà basata e composta dall’etica e dalla sostenibilità. L’etica applicata alla moda si riferisce alle condizioni di lavoro e al benessere dei lavoratori. Da un punto di vista sostenibile, invece, ha lo scopo di proteggere l’ambiente. La sostenibilità si basa principalmente sull’utilizzo di materiali non dannosi o dal minimo impatto sull’ambiente, sia in fase di produzione che di smaltimento.

La moda ecosostenibile si basa su alcuni principi:

  • Le condizioni di lavoro dei dipendenti. Dagli anni novanta combatte contro lo sfruttamento dei lavoratori e soprattutto dei bambini. Si combatte anche per aumentare gli stipendi dei lavoratori visto che in paesi meno sviluppati è frequente che gli operai ricevano stipendi molto bassi.
  • Il riciclo è uno dei punti chiave del settore e si collega alla riduzione minima degli scarti perché nella moda ecosostenibile si cerca di riutilizzare tutto il possibile e di buttare via solo lo stretto necessario.
  • I diritti degli animali sono molto importanti. L’associazione Animal Free valorizza le aziende di moda attente e rispettose verso gli animali.
  • La produzione veloce (“Fast Fashion“). Questo fenomeno della produzione veloce ha ricadute negative sull’ambiente e va contro l’etica. Producendo tanto e velocemente l’inquinamento aumento e l’industria della moda è già quella che inquina di più, dopo quella petrolifera. A livello etico, invece, dietro una maglietta economica ci sono molti operai sottopagati che lavorano in scarse condizioni di sicurezza e salute.
  • I prodotti usati da chi segue la moda ecosostenibile sono quelli che sono stati valutati secondo la sostenibilità da A (ottima) a D (scarsa).
  • L’uso di stoffe ecologiche è uno dei principi più aderito dalle aziende. Molte aziende negli ultimi anni hanno iniziato a usare stoffe ecologiche per i loro vestiti, quelle più utilizzate e conosciute sono il lino e la seta.
  • L’ultima caratteristica consiste nella riduzione massima dell’uso dell’acqua per fabbricare vestiti.

Negli ultimi anni l’attenzione da parte dei consumatori verso la sostenibilità è cresciuta notevolmente; infatti il 70% circa è disposto a spendere il 5% o il 10% in più per abiti ecosostenibili. Di conseguenza le imprese si stanno convertendo ad una produzione sempre più green.